lunedì 19 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
Il cantiere dei poeti
A Piazza
Dante anni fa è stato installato un cantiere, con le impalcature e le gru: lo
abbiamo visto occupare il giardino e i marciapiedi delle strade intorno alla piazza. E poi ne è venuto un altro, fatto di parole, di storie e di
colori, i cui attrezzi sono matite e pennelli: lo abbiamo chiamato il Cantiere dei poeti.
Per arrivare a piazza Dante dovete passare da Tasso o Ariosto. E per andar via forse da Petrarca o Leopardi: in questo quadrante del rione Esquilino le strade
ricordano i più grandi poeti e letterati italiani. Sono le loro pagine, i loro
versi, spesso dimenticati, che hanno ispirato il nostro lavoro. E' il lavoro di
artisti, letterati, studenti, docenti e di tanti cittadini dell'Esquilino per
Piazza Dante, bene comune. Persone che hanno scelto di mettere la letteratura,
la poesia, l'arte e la bellezza al centro delle iniziative e dei progetti di
riqualificazione urbana nei quali sono impegnate.
Promotore e
committente di questo atto creativo è il rione stesso, che ne è anche autore
collettivo, grazie alla mobilitazione degli artisti residenti che hanno
condiviso la loro pratica creativa con le scuole della zona, all’insegna di un
nuovo rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni comuni.
A Piazza Dante tanti anni fa c'era un rifugio, poi c'è
stato un giardino. In un angolo di quel giardino ci siamo incontrati per
dipingere. Adesso a Piazza Dante trovate alcuni versi, dei disegni colorati e tanti alberi dipinti.
Ritornerà il giardino, resteranno i poeti. E gli alberi.
Gennaio 2015
venerdì 16 gennaio 2015
mercoledì 14 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
Salviamo il paesaggio
Sabato 17 Gennaio, alle ore 11.00, inaugura il
CANTIERE DEI POETI
A ROMA, IN PIAZZA DANTE
���
La letteratura, la poesia, l'arte e la bellezza
al centro delle iniziative e dei progetti di recupero e riqualificazione urbana.
Gli artisti, i letterati, gli studenti, i docenti e i cittadini dell'Esquilino
per Piazza Dante, bene comune.
Potremo anche vedere in mostra i bozzetti e le opere nel futuro nuovo spazio di Slow Food a Roma, in Via Petrarca 3.
A cura del Comitato Piazza Dante : http://comitatopiazzadante.blogspot.it/
Per info : cantieredeipoeti@libero.it
--
domenica 11 gennaio 2015
Piazza Dante: sabato 17 gennaio si inaugura il Cantiere dei Poeti
Saranno i cittadini dell'Esquilino a celebrare per primi nel 2015 i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.
Bellezza e poesia per l'Esquilino bene comune
Roma - Piazza Dante sottratta allo squallore di un cantiere che l’ha
sequestrata. E pronta a illuminarsi di bellezza e di cultura. Sabato 17 gennaio alle 11 sarà inaugurato il “Cantiere dei Poeti”, nato
per iniziativa di un gruppo di cittadini romani dell’Esquilino che ha
deciso di reagire in maniera costruttiva all’occupazione della piazza
determinata dalla ristrutturazione del palazzo della Cassa Depositi e
Prestiti, dove troveranno sede i Servizi segreti. Il cantiere edile sarà
"abbracciato" da enormi pannelli dipinti dai residenti del Rione e
plotter che riproducono i lavori degli artisti e degli studenti
realizzati negli ultimi due anni. Il cantiere dell’edificio è stato
aperto nel 2011 ed è previsto che chiuda nel 2016: i lavori hanno
comportato l'occupazione di gran parte del giardino, dove sono stati
installati i macchinari e gli alloggi degli operai.
Il “Cantiere dei Poeti” è la risposta dell’ingegno e della fantasia all’altro cantiere: insegnanti,
studenti, artisti e scrittori hanno promosso la riqualificazione della
zona compresa tra viale Manzoni, piazza Vittorio e via Merulana,
elaborando idee, suggestioni, visioni a partire dai testi dei poeti cui
sono intitolate le strade di quel quadrante. I ragazzi del
Liceo Classico “Pilo Albertelli” e della scuola media “Manin”, i
bambini della scuola elementare “Di Donato” hanno partecipato a
laboratori con artisti e scrittori del quartiere, realizzando lavori
creativi che saranno riprodotti e affissi alle recinzioni in legno che nascondono il giardino di Piazza Dante. I
temi che hanno guidato la scelta dei brani, tradotti in tre lingue
(inglese, arabo e cinese), grazie alla collaborazione dell'Istituo
Confucio e del Dipartimento di Studi orientali della Sapienza, sono
stati “viaggio” ed “esilio”: temi ai quali l’Esquilino, con l’alta
densità di migranti e abitanti stranieri che lo caratterizzano, è
particolarmente sensibile. In particolare, Elena Stancanelli ha lavorato
con gli studenti del Liceo sulle risonanze tra il Canto XXVI dell’Inferno di Dante e il libro Se questo è un uomo di Primo Levi; il lavoro è poi proseguito insieme all’artista Massimo Ruiu. Le elementari della “Di Donato” hanno lavorato sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e sulla Gerusalemme Liberata
di Torquato Tasso, mentre le medie hanno tratto ispirazione da testi di
Giacomo Leopardi, Iosif Brodskij, John Keats e della poetessa Annelisa
Alleva, che vive proprio in piazza Dante. I laboratori artistici dei
bambini delle elementari sono stati condotti da Massimo Livadiotti e
Ruggero Savinio; quelli delle medie da Beatrice Pasquet, Aurelio
Bulzatti.
giovedì 8 gennaio 2015
lunedì 5 gennaio 2015
domenica 4 gennaio 2015
Da Artribune del 2 gennaio
Roma, Cantiere dei Poeti. Dante, Ariosto, Levi, Keats: nuovi bozzetti ispirati ai capolavori della letteratura. Reinventando la palizzata di un cantiere
Scritto da Helga Marsala | venerdì, 2 gennaio 2015
Riqualificare un angolo grigio di città attraverso la pittura e la poesia. Ripescare memorie di immagini e di versi, tra un passato glorioso e un presente di gioco, di desiderio, di resistenza e spirito collettivo. E così rispondere a un cantiere edile, nonluogo temporaneo fatto di gru, ponteggi e calcestruzzo, con un cantiere della fantasia, tornando a prendersi cura delle cose. È in questo modo che è nato, tempo fa, il Cantiere dei Poeti, a Roma. Un’iniziativa fiorita in Piazza Dante, rione Esquilino, intorno ai lavori per la ristrutturazione della Cassa Depositi e Prestiti, che diventerà il quartier generale amministrativo dei Servizi segreti. Uno dei tanti “buchi neri” che ogni metropoli si trova a gestire, in un perpetuo fiorire di scavi, riparazioni, ristrutturazioni, appalti e manutenzioni. A farne le spese è stato, in questo caso, il giardino della piazza, interamente sacrificato dai materiali e i macchinari della squadra di operai.
E allora, prendendo spunto proprio dai nomi delle strade della zona, che omaggiano alcuni tra i più grandi poeti della storia, un gruppo di artisti ha risposto a questa occupazione pesante con un esperimento leggero, fatto di parole, di visioni, di immaginazione. Lungo la recinzione del cantiere, artisti come Massimo Livadiotti, Aurelio Bulzatti, Ruggero Savinio, Massimo Ruiu, Beatrice Pasquet collocheranno – secondo una formula già testata – dei bozzetti ispirati a opere di Dante, Tasso, Ariosto, Primo Levi, John Keats, Annelisa Alleva, che andranno ad aggiungersi a quelli già installati in precedenza e a una lunga sequenza di alberi dipinti. Il tutto coinvolgendo le scuole del quartiere, grazie a dei laboratori creativi gestiti dagli artisti stessi e pensati per i bambini.esquil
Alla fine del percorso la palizzata avrà l’aspetto di un monumentale libro aperto, srotolato lungo il perimetro del giardino. Testimonianza di un rapporto con la città ritrovato e coltivato. Una maniera per rispondere con l’arte, la storia e la letteratura, alle (troppo) lunghe stagioni di “work in progress” che imbrigliano piazze, strade, facciate, monumenti. Ingorghi necessari, ma spesso vissuti dai residenti come forme di espropriazione temporanea. In Piazza Dante, adesso, c’è aria di bellezza e di lavoro. E il “brutto” del cantiere, quasi, non si vede più.
- Helga Marsala
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