giovedì 20 dicembre 2012

IL PUNTO SUI LAVORI

Intervista all'ing. Lucio Pontecorvi, responsabile del cantiere per la Cassa Depositi e Prestiti.

Questa intervista, con domande e risposte inviate per email, è la prima di una serie che nelle prossime settimane speriamo di poter realizzare con tutti i nostri interlocutori potenziali: Municipio, Comune, Presidenza del Consiglio. L'ing. Pontecorvi ha partecipato a tutte le riunioni pubbliche che si sono svolte finora e ha incontrato in più occasioni i cittadini nell'area del cantiere.

Le domande che gli abbiamo rivolto sono in parte riepilogative di quanto già aveva dichiarato in pubblico, ma servono a mettere nero su bianco un primo bilancio del cantiere dopo quasi un anno di attività. Fra le novità: le modalità di apertura del Punto Informazioni del quale si è già parlato anche in questo blog e il fatto che nuove gru saranno presto installate per i lavori di restauro al posto di quelle rimosse da poche settimane.


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Ing. Pontecorvi, anzitutto la ringraziamo per la sua disponibilità. Può dirci a che punto sono i lavori attualmente e che cosa è stato fatto finora? 
I lavori proseguono regolarmente e la tempistica è in linea con il crono-programma delle attività. Al momento sono concluse le opere di demolizione ed è in corso la pianificazione operativa degli interventi legati alla rifunzionalizzazione dell’immobile.

Sono emersi imprevisti durante i lavori fin qui effettuati? Oppure qualcosa che abbia costretto a modificare il piano dei lavori ? 
Il piano dei lavori non ha evidenziato finora imprevisti e, quindi, non è emersa la necessità di modifiche se non per le attività volte a corrispondere ad una precisa richiesta del quartiere finalizzata  a liberare una parte della piazza per rendere fruibili i giochi da parte dei bambini, che comunque non hanno inciso sulla tempistica programmata.

Alcuni abitanti hanno lamentato disagi particolari: rumore, tremori prolungati.
Tutti gli interventi sono stati pianificati e organizzati in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti del quartiere. Tuttavia, per alcune attività non è stato possibile contenere più di tanto i rumori, come nel caso delle demolizioni e delle operazioni di carico delle macerie sui mezzi per il trasporto a discarica: si tratta, ad ogni modo, di attività ormai completamente cessate. Di contro, grazie a semplici accorgimenti pratici, è stato possibile limitare la formazione della polvere. I tremori prolungati sono invece riconducibili al funzionamento di alcuni impianti di cantiere all’interno dell’edificio il cui impiego dovrebbe cessare, comunque, entro la fine del mese di gennaio 2013.

In passato la stabilità dei palazzi della zona è stata già posta sotto osservazione due volte: durante i lavori per la realizzazione della Linea B della metropolitana (negli anni Settanta) e durante quelli per la centrale Acea sotto la piazza. Ci sono differenze nel metodo dei monitoraggi? Disponete di informazioni sullo storico? Cosa viene controllato esattamente? Come? Come si possono ottenere informazioni sui dati raccolti?
Sulle campagne di monitoraggio svolte in passato sono state condotte specifiche ricerche che hanno consentito di individuare la società incaricata, anche se non è stato possibile risalire alla documentazione storica. Attualmente la metodologia utilizzata per il monitoraggio strutturale degli edifici, al fine di rilevare le eventuali variazioni di assetto planimetrico del piano terra degli immobili che ricadono nell’area prospiciente il cantiere, è la migliore consentita dalle tecniche e dalle strumentazioni oggi presenti sul mercato.
L’attività di monitoraggio è stata affidata a un società specializzata nel settore e le risultanze sono sempre poste al vaglio di una équipe di ingegneri che le analizza ponendole in correlazione agli interventi in corso di svolgimento all’interno del cantiere. Le misure sono effettuate mediante livellazione ottica di elevata precisione in grado di garantire misurazioni al centesimo di millimetro.
Le informazioni riguardanti la campagna di monitoraggi e le risultanze delle letture mensili possono essere visionate dai rappresentanti del quartiere previo un contatto con il sottoscritto.

Qual è l'area sottoposta a controllo sulla stabilità delle costruzioni?
La definizione dell’area da sottoporre al controllo della stabilità a mezzo monitoraggi strutturali ha formato oggetto di uno studio condotto in relazione sia all’importanza dell’opera che si sta realizzando, sia al contesto sul quale si sta operando. In particolare, sono stati sottoposti a monitoraggi gli edifici prospicienti l’edificio oggetto dei lavori di ristrutturazione (Via Ariosto, Via Tasso, Via Galilei), quelli che affacciano su Piazza Dante e quelli che insistono sulle vie limitrofe, nelle porzioni più vicine all’area di cantiere (Via Giusti, Via Ferruccio, Via Foscolo, Via Petrarca, Via Galilei nella porzione verso Via E. Filiberto e Via Merulana, Via Tasso e Via Ariosto nella porzione verso Via Labicana).

Ci sono amministratori dei condomini dell’area interessata che, stando alle vostre informazioni, non hanno ancora permesso il monitoraggio di alcuni palazzi? Avete un elenco di edifici non monitorati attualmente? 
L’invito che la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha rivolto agli amministratori dei condomini interessati di sottoporre gli immobili a monitoraggi ha registrato un’ampia adesione con due eccezioni, gli edifici dei civici n. 24 e 32 di Via Ariosto, i quali non hanno concesso le necessarie autorizzazioni. Va da sé che finora non è stato possibile sottoporre tali edifici al relativo monitoraggio strutturale.

Alcuni amministratori avrebbero comunicato agli abitanti dei loro condomini che per avere i controlli occorre presentare una domanda ed effettuare dei pagamenti extra. Può chiarire come funziona la procedura e chi paga i monitoraggi?
Come già detto, la CDP ha incaricato una società specializzata nel settore di svolgere monitoraggi degli edifici limitrofi all’area di cantiere per tenerli sotto controllo ai fini della loro stabilità e della loro sicurezza. Gli oneri finanziari conseguenti sono a carico della CDP, fermo restando che, qualora i condomini volessero intraprendere una campagna di monitoraggi per proprio conto, le relative spese sarebbero totalmente a loro carico.

Quando saranno rimosse le strutture usate per la fase di demolizione?
Le gru installate a supporto dei lavori relativi alla prima fase di cantiere sono state rimosse, ma ne saranno insediate altre in coincidenza con l’avvio delle nuove attività pianificato per i primi mesi del 2013. La vasca e i silos presenti nel giardino della piazza saranno rimossi nel periodo compreso tra la fine del mese di gennaio e l’inizio del mese di febbraio 2013. Gli spazi liberati da questi impianti saranno utilizzati a supporto dell’esecuzione dei lavori.

Per la posa in opera della vasca è stata costruita una base circolare di cemento. Verrà demolita in tempi rapidi o verrà mantenuta fino alla fine dei lavori?
La base in cemento della vasca verrà demolita contestualmente alla rimozione degli impianti ivi installati che, come già detto, dovrebbe avere luogo nel periodo compreso tra la fine del mese di gennaio e l’inizio del mese di febbraio 2013.

Oltre ai lavori di restauro e a quelli per gli impianti, ci saranno a partire da febbraio anche quelli di ricostruzione della parte abbattuta, la sopraelevazione sopra il lastrico superiore della costruzione storica. Più volte si è parlato di “nuvola” e di una costruzione di vetro e acciaio. A parte le considerazioni sull’opportunità di usare simili materiali in una città calda come Roma, cosa si può sapere di più sul progetto? Ci era stato promesso un render. Può descrivercelo? Sarebbe possibile riceverlo e pubblicarlo su questo blog?
Come ho già chiarito nel corso degli incontri con i residenti del quartiere, il progetto è stato predisposto sulla base delle indicazioni della Soprintendenza che, anche in altre situazioni del genere, ha imposto  analoghe  soluzioni progettuali  tese a coniugare, verosimilmente nell’ottica di una più efficace esaltazione della bellezza, le strutture classiche e neoclassiche con finiture moderne che, comunque, consentiranno di sviluppare anche soluzioni tecniche mirate al risparmio energetico.

Durante i lavori di demolizione è stata danneggiata la sommità del fregio, proprio sulla piazza. Ne siete consapevoli? Interverrete per il restauro?
Le attività del cantiere sono costantemente monitorate e, pertanto, sono stati puntualmente rilevati i danni subiti nella sua sommità dal fregio che, naturalmente, verrà restaurato con la dovuta cura.

Nel cantiere non c’è la cartellonistica sulla sicurezza, le responsabilità, l’organizzazione dei lavori. Questo perché il cantiere è teoricamente “segretato”. È così?
Le informazioni riportate nei cartelli, pur nella loro essenzialità dettata dall’esigenza di tutelare la riservatezza dell’intervento, contengono i dati di base per l’esecuzione dei lavori. In tale contesto, non si è mancato peraltro di interloquire con le istituzione preposte per la salvaguardia e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro.

Cosa può dirci dell’allestimento del Punto Informazioni di cui si era parlato nell’ultima riunione pubblica e le cui immagini di progetto sono già state pubblicate su questo blog?
In linea con gli impegni assunti nell’ultimo incontro con i residenti del quartiere, posso confermare che entro la fine di gennaio sarà aperto un punto informativo sulla piazza volto a garantire, come richiesto, l’interlocuzione con la popolazione. Al momento, si stanno valutando le relative modalità operative e, in proposito, è stata ipotizzata l’apertura per due/tre ore in un giorno della settimana da definire d’intesa con i rappresentanti del quartiere.

Per evitare di chiedere a lei cose che dovremmo chiedere ad altri, può chiarirci quali sono le competenze di Cassa Depositi e Prestiti sui lavori in corso a piazza Dante?
Come già chiarito nel corso dei predetti incontri con i residenti del quartiere, e come è peraltro desumibile dalla cartellonistica esposta, la CDP è proprietaria dell’immobile ed è anche la stazione appaltante dell’intervento. Mi sembra giusto anche segnalare che la dialettica mantenuta dalla CDP, in veste di stazione appaltante, con tutte le componenti cittadine interessate al progetto è costantemente partecipata agli uffici competenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, sin dalle primissime fasi della realizzazione, hanno mantenuto un elevato livello di attenzione verso le esigenze dei cittadini e il rispetto del territorio.

A CHE PUNTO SONO I LAVORI ?

venerdì 7 dicembre 2012

Infopoint cantiere


Entro Natale dovrebbe essere montato nel cantiere lo sportello di informazioni che era stato richiesto nel corso dell'ultima riunione pubblica alla scuola Di Donato, il 13 novembre scorso.
 
La Cassa Depositi e Prestiti ci ha fornito due immagini. Il Punto Informazioni sarà attivo un giorno alla settimana e sarà collocato all'interno del giardino, nella parte dei giochi per i bambini, cioè nell'unico lato attualmente accessibile.

I due disegni mostrano il box e il punto previsto per lo sportello.