giovedì 10 dicembre 2015

L'Assessore Campioni annuncia l'avvio delle consultazioni

Buona parte della facciata del Palazzo è stata scoperta, ma per la conclusione dei lavori dovremmo aspettare altri due anni.
Intanto l’assessore ai Lavori Pubblici del Municipio Roma Centro Tatiana Campioni sul "Cielo sopra Esquilino" informa che le assemblee pubbliche per cominciare il lavoro di partecipazione inizieranno da metà gennaio.
Sarebbe però opportuno che l'organizzazione e la dinamica di questo lavoro - che impegnerà per molte giornate i cittadini - vengano discusse e approvate prima dell'avvio del percorso. Questo anche per evitare brutte sorprese, come purtroppo è accaduto per i Giardini di Piazza Vittorio e per la riqualificazione di via Carlo Alberto i cui lavori non si sa ancora quando potranno iniziare.

martedì 11 agosto 2015

Piazza Dante sulla rubrica di Paolo Conti

Piazza Dante, un mistero

Ora che tanto si discute del mostruoso "cubo" di Venezia, vorrei porre l'attenzione sui lavori che riguardano Piazza Dante a Roma. L'infernale macchina statale ha ceduto il Palazzo delle Poste ai Servizi Segreti Italiani che ne faranno la propria sede. La Piazza, quindi, invece di essere finalmente ripulita e bonificata è divenuta un immenso cantiere che dura da anni. Negli anni '50, sul monumentale palazzo delle Poste è stata posteriormente edificata una mostruosa costruzione di due piani, un casermone sorto, non si sa come, sulla terrazza del bel palazzo ottocentesco. Il clamoroso abuso edilizio (perpetrato dallo stato) è stato adesso abbattuto ed è in atto la sua ricostruzione. A noi cittadini, però, nessuno ha spiegato come verrà ricostruito, nessuno ha mostrato un progetto, nessuna autorità ha menzionato il team di architetti che ha vinto l'appalto per la ricostruzione. Tutto segreto. E' mai possibile che nel centro storico, sulla sommità di un pregevole palazzo ottocentesco possa venire edificata, abbattuta e poi ricostruita una grande superfetazione abusiva? Chi è stato, all'epoca, il responsabile di questo scempio? E come e perchè la suddetta superfetazione è stata condonata? Una mostruosità condonata dallo Stato allo Stato: un enorme, palese, conflitto d'interessi. Senza contare che la ricostruzione sta andando ben oltre ogni logica aspettativa. Difatti, non si sa con quale criterio legislativo alla superfetazione sia stato aggiunto un piano. E' possibile una cosa del genere? E la legge?

http://forum.roma.corriere.it/una_citta_mille_domande/08-08-2015/piazza-dante-2714964.html

mercoledì 8 luglio 2015

Novità per Piazza Dante?

Ecco cosa dice il nuovo vice prefetto per l'Esquilino, Fabio Maurano: "Al momento l'attenzione è concentrata sul commercio abusivo a piazza Vittorio e sul bivacco nel Parco di Colle Oppio e di piazza Dante, aree che attraggono persone che producono sporcizia, e in particolare cumuli di bottiglie", ha chiarito. "L'idea è di estendere l'ordinanza antialcol del sindaco alle aree verdi nelle ore diurne - ha detto - le aree verdi sono tre e sono recintate, per questo abbiamo inviato una memoria a Roma Capitale".

Leggi l'articolo du Repubblica: 

sabato 4 luglio 2015

Da oggi la Sophora di Piazza Dante ha una nuova protezione

 Oggi la cavità della Sophora di Piazza Dante, un albero monumentale che si è riusciti a salvare dalla minaccia di abbattimento, è stata accuratamente ripulita (sono state tolte decine di bottiglie ed altre immondizie!).

Poi sono state collocate - a cura di Respiro Verde - due reti metalliche per la sua protezione. Speriamo che non accadano nuovi episodi di vandalismo.

giovedì 11 giugno 2015

Avremo il Cinema a Piazza Vittorio anche quest'estate?

Al sindaco di Roma, Ignazio Marino
All'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli
Al presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Michela Di Biase
Al presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Allfonsi
All'assessore alla Cultura del Municipio Roma I Centro, Andrea Valeri
e p.c.
Davide Curcio, Consigliere Municipio Roma I Centro
Stefania Di Serio, Municipio Roma I Centro
Roma, 10 giugno 2015
Oggetto: rassegna estiva di cinema nei giardini di piazza Vittorio, edizione 2015
I cittadini, le associazioni e i comitati dell'Esquilino,
- preoccupati del mancato inserimento nelle iniziative dell'Estate Romana 2015 della rassegna "Cinema sotto le stelle" che per tanti anni si è svolta nei giardini di piazza Vittorio,
-  convinti che l'appuntamento cinematografico abbia sempre costituito per il rione e per la città una opportunità di cultura, socializzazione, educazione, rispetto e divertimento,
- consapevoli che nello stato di degrado in cui versa attualmente il giardino la mancanza di questa iniziativa sarebbe ancor più grave e sentita,
- informati del fatto che laddove fossero già iniziati gli attesi lavori di riqualificazione questi non precluderebbero l'uso delle zone utilizzate per le arene,
chiedono che sia il Municipio Roma I Centro a farsi immediatamente parte attiva e propositiva per una soluzione alternativa che consenta lo svolgimento della rassegna cinematografica nei mesi estivi. Con l'occasione suggeriscono che:
- siano richieste al gestore eventualmente individuato la massima cura e il necessario rispetto dovuti ad un giardino, e che quindi gli allestimenti, i trasporti delle strutture e, in generale, l’organizzazione degli spazi siano decorosi e compatibili con precise regole che il Municipio dovrà dettare in merito;
- la programmazione proposta sia di alta qualità, anche in considerazione del fatto che l’edizione 2015 sarebbe la XX del “Cinema sotto le stelle” all’Esquilino, e che tale anniversario potrebbe essere un elemento da valorizzare e celebrare adeguatamente, tanto più in un rione che per molti motivi è storicamente legato al mondo del cinema, al quale ha offerto ispirazione, location e grandi talenti professionali;
- una parte del programma, o altre iniziative culturali ed artistiche, possano trovare sede in piazza Pepe, in concomitanza con la chiusura estiva del Teatro Ambra Jovinelli.
Sappiamo che la presenza nei territori di attività di qualità, di presidi, di iniziative che richiamano pubblico e visitatori rappresentano uno dei migliori deterrenti all'uso improprio e incivile degli spazi pubblici e al loro controllo. Riteniamo, infine, che sia più che urgente l'installazione di servizi igienici autopulenti durante il periodo estivo, quanto meno nelle due piazze sopra citate.
Questo appello verrà condiviso in tutti gli spazi di informazione e web a nostra disposizione perché possa avere la massima diffusione ed adesione. In attesa di un sollecito riscontro, siamo come sempre disponibili ed interessati a momenti di confronto e di collaborazione. Cordiali saluti.
PRIMI FIRMATARI
Associazione Genitori Di Donato
Associazione Il Cielo Sopra Esquilino
Associazione Residenti via Giolitti
Casa Esquilino
Circolo PD Esquilino
Cittadinanzattiva Lazio
Comitato Piazza Vittorio Partecipata
Comitato via Statilia
Comitato piazza Fanti
Fondazione Massimo Consoli
Gruppo Le danze di piazza Vittorio
Noi di Esquilino
ParolIncontro
Retake Esquilino
Villaggio Esquilino onlus

lunedì 1 giugno 2015

Festa di strada a via Machiavelli






Domenica 7 giugno festa di strada nel Rione dei Poeti

Il gruppo Noi di Esquilino, convinto che la Cultura sia la base per costruire un dialogo tra diversi popoli e rafforzare la trama del tessuto sociale, domenica 7 giugno organizzerà la festa di strada di Via Machiavelli, con la partecipazione di artisti, scrittori e attori, come Carlotta Natoli, Daniela Attanasio e Fabio Bussotti, che fungerà da prologo del festival Di Martedì ai Giardini - Cultura a Piazza Vittorio in cui, per tutta l’estate, i giardini della Piazza diventeranno scenario di musica, danza e teatro.
L’Esquilino sin dalle origini ha svolto un ruolo particolare nell’Urbe: è la porta verso il nuovo e il diverso. Lo è stato ai tempi di Augusto, in cui buona parte degli abitanti erano di origine greca e siriana e in quelli di Costantino, quando vi abitavano eruli e goti.
Lo è stato ai tempi della rinascita dell’Ottocento, quando le sue case, costruite dal nulla, furono abitate da migliaia di piemontesi. Lo è oggi, con l’arrivo di quelli che domani saranno i nuovi italiani.
Il suo essere laboratorio di accoglienza e di integrazione è sempre stata una grande sfida, accentuata negli ultimi anni sia dalla nascita di nuove povertà, che si contrappongono drammaticamente alla gentrificazione, facendo convivere fianco a fianco lusso e disagio sociale, sia dalla progressiva marginalizzazione da parte della Stato e del Campidoglio di questo rione, che ha avuto un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla cura dei palazzi e del decoro urbano.
In altri contesti, questa sfida sarebbe degenerata in una crisi, drammatica contrapposizione tra popoli e ceti. L’Esquilino, invece, grazie alla forza del suo tessuto sociale, ha avuto la forza di reagire, creando una rete di associazionismo diffusa e pervasiva, finalizzata alla gestione condivisa del territorio.
Il gruppo Noi di Esquilino, in tale rete, si distingue per la sua mission, centrata sull’attenzione primaria alla Cultura: a differenza di quanto predicano i demagoghi, che si riempiono la bocca di tolleranza zero e repressione, ma in verità sono i migliori alleati del degrado, perché da questo ottengono voti e legittimità, la Cultura non è alternativa alle legalità, ma la sua migliore alleata.
Lo è perché permette il recupero dello spazio urbano, ridando centralità al Cittadino.
La pittura, il teatro, la poesia e la musica non sono un di più, da tollerare e rinchiudere in un ghetto, ma linguaggi universali, che, se ben comunicati, riescono ancora a parlare all’Uomo comune, coinvolgendolo.
Tali principi hanno guidato la realizzazione del progetto del festival culturale Di Martedì ai Giardini - Cultura a Piazza Vittorio in cui, dal 9 giugno, con l’aiuto delle danze di Piazza Vittorio, i giardini della piazza diventeranno scenario ogni settimana di un diverso evento culturale, passando dalla musica alle danze tradizionali, dal teatro di strada ai laboratori di poesia.
Eventi inclusivi che daranno voce alle tante comunità che popolano l’Esquilino, valorizzandone la creatività e facendone conoscere storie ed esperienze.
Il Festival si concluderà a settembre con un grande ballo, in cui ogni portico di piazza Vittorio sarà dedicato a un diverso tipo di danza, dal tango all’hip hop, e sarà inaugurato domenica 7 giugno dalla festa di strada di Via Machiavelli.
Come nelle altre grandi capitali europee, il tratto di strada tra Piazza Vittorio e via Ferruccio, sarà chiuso al traffico e con l’aiuto di residenti e commercianti, ricordando le antiche feste barocche, diventerà scenario di animazione per bambini, di degustazione di vini e prodotto locali e di tanti eventi culturali.
Vi saranno concerti, con la partecipazione del Coro di Piazza Vittorio, diretto dal maestro Giuseppe Puopolo, del quartetto di musica irlandese Faery Ale e del maestro Enzo Pitta, voce storica della musica italiana, letture, con il prezioso contributo di Carlotta Natoli, Daniela Attanasio e Fabio Bussotti, lezioni di danze popolari, a cura delle danze di Piazza Vittorio, reading letterari, a cura degli scrittori Alessio Brugnoli e Clara Cerri.
Il tutto per affermare l’orgoglio di vivere in un rione meraviglioso, più simile a un villaggio accogliente che a un anonimo e desolato non luogo.
Programma della festa di strada di Via Machiavelli
Ore 11.00 Concerto tenuto dal Coro di Piazza Vittorio
Ore 11.30 Reading letterario al Club Machiavelli, in via Machiavelli 49 con la partecipazione della poetessa Daniela Attanasio e degli attori Fabio Bussotti e Carlotta Natoli
Ore 12.30 Concerto tenuto dall’associazione culturale Scatola Sonora al Salotto Caronte, in via Machiavelli 23
Ore 13.00 Pranzo
Ore 14.30 Lettura animata per bambini a cura dell’Associazione Altramente
Ore 15.00 Reading di opere degli scrittori Clara Cerri e Alessio Brugnoli al Salotto Caronte, in via Machiavelli 23, accompagnati dal maestro Marco Abbondanzieri e dal soprano Emanuela Cinà
Ore 16.00 Un viaggio nella musica celtica, concerto del Quartetto di musica irlandese Faery Ale
Ore 16.45 Concerto del maestro Enzo Pitta, con l’esecuzione delle canzoni composte dagli emigrati italiani in America
Ore 17.30 Lezione aperta di danze popolari italiane da parte delle danze di Piazza Vittorio
Contatti:
Emanuela Cinà, Communication and public relations art events
3921216678
Sury1980@gmail.com
Indirizzo festa: Via Machiavelli da Piazza Vittorio Emanuele sino a via Ferruccio

venerdì 29 maggio 2015

Salviamo la Sophora di Piazza Dante 2

Amiche ed amici di piazza Dante,
Come forse qualcuno di voi avrà saputo il Servizio Giardini ha deciso che la grande (e secolare) Sophora di piazza Dante deve essere eliminata.
Ci siamo attivati in tutti gli uffici per evitare questo inutile abattimento: abbiamo scritto al Presidente del Comitato x la legge 10 del 2013 che dà indicazioni sul censimento nazionale degli alberi monumentali, abbiamo scritto alla forestale ma ancora nessuno ci ha risposto. Il tempo stringe e pare che a partire dal 2 giugnoinizierà il conto alla rovescia per il taglio dell'albero.
Stiamo cercando di organizzare (come extrema ratio) un sit-in sotto l'albero dal momento che l'area verrà delimitata e recintata, per cui virinnoviamo l'appello (visto che abitate sul posto) di vigilare equalora si dovesse annunciare il taglio di avvisare tutti in tempo!
Il vostro contributo per salvare l'albero (che sta bene) è fondamentale.

domenica 19 aprile 2015

Salviamo la Sophora di Piazza Dante

Nonostante il fuoco acceso da alcuni sconsiderati, l'albero sta bene.
Dobbiamo soltanto proteggerlo ed evitare altri danni.


sabato 21 marzo 2015

domenica 18 gennaio 2015

Il cantiere dei poeti




A Piazza Dante anni fa è stato installato un cantiere, con le impalcature e le gru: lo abbiamo visto occupare il giardino e i marciapiedi delle strade intorno alla piazza. E poi ne è venuto un altro, fatto di parole, di storie e di colori, i cui attrezzi sono matite e pennelli: lo abbiamo chiamato il Cantiere dei poeti.
Per arrivare a piazza Dante dovete passare da Tasso o Ariosto. E per andar via forse da Petrarca o Leopardi: in questo quadrante del rione Esquilino le strade ricordano i più grandi poeti e letterati italiani. Sono le loro pagine, i loro versi, spesso dimenticati, che hanno ispirato il nostro lavoro. E' il lavoro di artisti, letterati, studenti, docenti e di tanti cittadini dell'Esquilino per Piazza Dante, bene comune. Persone che hanno scelto di mettere la letteratura, la poesia, l'arte e la bellezza al centro delle iniziative e dei progetti di riqualificazione urbana nei quali sono impegnate.  
Promotore e committente di questo atto creativo è il rione stesso, che ne è anche autore collettivo, grazie alla mobilitazione degli artisti residenti che hanno condiviso la loro pratica creativa con le scuole della zona, all’insegna di un nuovo rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni comuni.
A Piazza Dante tanti anni fa c'era un rifugio, poi c'è stato un giardino. In un angolo di quel giardino ci siamo incontrati per dipingere. Adesso a Piazza Dante trovate alcuni versi, dei disegni colorati e tanti alberi dipinti. Ritornerà il giardino, resteranno i poeti. E gli alberi.

Gennaio 2015

martedì 13 gennaio 2015

I cittadini dell'Esquilino celebrano i 750 anni della nascita di Dante Alighieri con il Cantiere dei Poeti


Salviamo il paesaggio


Sabato 17 Gennaio, alle ore 11.00, inaugura il


CANTIERE DEI POETI
A ROMA, IN PIAZZA DANTE

���
La letteratura, la poesia, l'arte e la bellezza
al centro delle iniziative e dei progetti di recupero e riqualificazione urbana.

Gli artisti, i letterati, gli studenti, i docenti e i cittadini dell'Esquilino
per Piazza Dante, bene comune.

Potremo anche vedere in mostra i bozzetti e le opere nel futuro nuovo spazio di Slow Food a Roma, in Via Petrarca 3.

A cura del Comitato Piazza Dante : http://comitatopiazzadante.blogspot.it/



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domenica 11 gennaio 2015

Piazza Dante: sabato 17 gennaio si inaugura il Cantiere dei Poeti

Saranno i cittadini dell'Esquilino a celebrare per primi  nel 2015 i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.

Bellezza e poesia per l'Esquilino bene comune

Roma - Piazza Dante sottratta allo squallore di un cantiere che l’ha sequestrata. E pronta a illuminarsi di bellezza e di cultura. Sabato 17  gennaio alle 11 sarà inaugurato il “Cantiere dei Poeti”, nato per iniziativa di un gruppo di cittadini romani dell’Esquilino che ha deciso di reagire in maniera costruttiva all’occupazione della piazza determinata dalla ristrutturazione del palazzo della Cassa Depositi e Prestiti, dove troveranno sede i Servizi segreti. Il cantiere edile sarà "abbracciato" da enormi pannelli dipinti dai residenti del Rione e plotter che riproducono i lavori degli artisti e degli studenti realizzati negli ultimi due anni. Il cantiere dell’edificio è stato aperto nel 2011 ed è previsto che chiuda nel 2016: i lavori hanno comportato l'occupazione di gran parte del giardino, dove sono stati installati i macchinari e gli alloggi degli operai.
  Il “Cantiere dei Poeti”  è la risposta dell’ingegno e della fantasia all’altro cantiere:  insegnanti, studenti, artisti e scrittori hanno promosso la riqualificazione della zona compresa tra viale Manzoni, piazza Vittorio e via Merulana, elaborando idee, suggestioni, visioni a partire dai testi dei poeti cui sono  intitolate le strade di quel quadrante. I ragazzi del Liceo Classico “Pilo Albertelli” e della scuola media “Manin”, i bambini della scuola elementare “Di Donato” hanno partecipato a laboratori con artisti e scrittori del quartiere, realizzando lavori creativi che  saranno riprodotti e affissi alle  recinzioni in legno che nascondono il giardino di Piazza Dante.  I temi che hanno guidato la scelta dei brani, tradotti in tre lingue (inglese, arabo e cinese), grazie alla collaborazione dell'Istituo Confucio e del Dipartimento di Studi orientali della Sapienza, sono stati “viaggio” ed “esilio”: temi ai quali l’Esquilino, con l’alta densità di migranti e abitanti stranieri che lo caratterizzano, è particolarmente sensibile. In particolare, Elena Stancanelli ha lavorato con gli studenti del Liceo sulle risonanze tra il Canto XXVI dell’Inferno di Dante e il libro Se questo è un uomo di Primo Levi; il lavoro è poi proseguito insieme all’artista Massimo Ruiu. Le elementari della “Di Donato” hanno lavorato sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e sulla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, mentre le medie hanno tratto ispirazione da testi di Giacomo Leopardi, Iosif Brodskij, John Keats e della poetessa Annelisa Alleva, che vive proprio in piazza Dante. I laboratori artistici dei bambini delle elementari sono stati condotti da Massimo Livadiotti e Ruggero Savinio; quelli delle medie da Beatrice Pasquet, Aurelio Bulzatti.

domenica 4 gennaio 2015

Da Artribune del 2 gennaio

Roma, Cantiere dei Poeti. Dante, Ariosto, Levi, Keats: nuovi bozzetti ispirati ai capolavori della letteratura. Reinventando la palizzata di un cantiere


Il bozzetto di Massimo Livadiotti ispirato dall'Orlando Furioso
Il bozzetto di Massimo Livadiotti ispirato dall’Orlando Furioso
Riqualificare un angolo grigio di città attraverso la pittura e la poesia. Ripescare memorie di immagini e di versi, tra un passato glorioso e un presente di gioco, di desiderio, di resistenza e spirito collettivo. E così rispondere a un cantiere edile, nonluogo temporaneo fatto di gru, ponteggi e calcestruzzo, con un cantiere della fantasia, tornando a  prendersi cura delle cose. È in questo modo che è nato, tempo fa, il Cantiere dei Poeti, a Roma. Un’iniziativa fiorita in Piazza Dante, rione Esquilino, intorno ai lavori per la ristrutturazione della Cassa Depositi e Prestiti, che diventerà il quartier generale amministrativo dei Servizi segreti. Uno dei tanti “buchi neri” che ogni metropoli si trova a gestire, in un perpetuo fiorire di scavi, riparazioni, ristrutturazioni, appalti e manutenzioni. A farne le spese è stato, in questo caso, il giardino della piazza, interamente sacrificato dai materiali e i macchinari della squadra di operai.
Il cantiere di Piazza Dante, a Roma
Il cantiere di Piazza Dante, a Roma
E allora, prendendo spunto proprio dai nomi delle strade della zona, che omaggiano alcuni tra i più grandi poeti della storia, un gruppo di artisti ha risposto a questa occupazione pesante con un esperimento leggero, fatto di parole, di visioni, di immaginazione. Lungo la recinzione del cantiere, artisti come Massimo Livadiotti, Aurelio Bulzatti, Ruggero Savinio, Massimo Ruiu, Beatrice Pasquet collocheranno – secondo una formula già testata – dei bozzetti ispirati a opere di Dante, Tasso, Ariosto, Primo Levi, John Keats, Annelisa Alleva, che andranno ad aggiungersi a quelli già installati in precedenza e a una lunga sequenza di alberi dipinti. Il tutto coinvolgendo le scuole del quartiere, grazie a dei laboratori creativi gestiti dagli artisti stessi e pensati per i bambini.esquil
Alla fine del percorso la palizzata avrà l’aspetto di un monumentale libro aperto, srotolato lungo il perimetro del giardino. Testimonianza di un rapporto con la città ritrovato e coltivato. Una maniera per rispondere con l’arte, la storia e la letteratura, alle (troppo) lunghe stagioni di “work in progress”  che imbrigliano piazze, strade, facciate, monumenti. Ingorghi necessari, ma spesso vissuti dai residenti come forme di espropriazione temporanea. In Piazza Dante, adesso, c’è aria di bellezza e di lavoro. E il “brutto” del cantiere, quasi, non si vede più.
- Helga Marsala

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