venerdì 23 novembre 2012

Le piante, i giochi, l'apertura del giardino, la pulizia, il degrado. Scrivi qui le tue esperienze e i tuoi commenti

4 commenti:

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...


Nonostante i (finti) tentativi di bonificare l'area, in Piazza Dante e dintorni vige un degrado disperante come neanche nei ghetti suburbani del quinto mondo. Il luogo è un urinatoio permanente: decine e decine di uomini si soffermano ogni giorno ed ogni notte ad urinare negli angoli della piazza. Le basi degli alberi di fronte al numero civico 12 sono ridotte a laghi permanenti ricolmi di urina. L'aria è irrespirabile. Nei giardini della piazza, sui marciapiedi e tra i cassonetti della zona abbondano, disgustose, le feci umane, il tanfo ristagna ed è acre e nauseabondo. Le condizioni igieniche sono allarmanti. I servizi segreti italiani ci avevano assicurato che con l'inaugurazione del cantiere Piazza Dante sarebbe divenuto luogo sicuro e pulito: che balla clamorosa! I vigilantes ci sono eccome, anche i fari di notte, e le alte barricate. Ma è tutto per proteggere il cantiere, non i residenti. Nei confronti dei quali il Comune, lo Stato e i Servizi Segreti mostrano il solito, grande disinteresse. E infatti Piazza Dante e i suoi giardini sono una zona franca dove si permette a chiunque di bivaccare. La mattina: bivacco. Il pomeriggio: bivacco. La sera: bivacco. La notte: bivacco. E così via, tra tonnellate di rifiuti, urina, feci e vomito. Come sappiamo i Servizi Segreti si sono appropriati dei giardini della piazza per farne un cantiere e hanno "gentilmente" concesso a noi cittadini l'uso dell'altra metà del giardino. Ma è tutta una presa in giro. Chi osa infatti avventurarsi in quel luogo frequentato solo da balordi e vagabondi?
I controlli? Pochissimi. Il mio ciclomotore parcheggiato nella piazza viene giornalmente preso di mira da teppisti e sbandati. Tre giorni fa hanno rubato lo specchietto e manomesso un freno, la settimana scorsa spaccato le candele (per la sesta volta), poi taglio del sellino, furto della targa, ecc. Ieri pomeriggio ho preso la decisione di fare due passi nei dintorni: non l'avessi mai fatto. Uno sfacelo. Un disastro completo. Ovunque bande di disperati tra bottiglie e cartoni. Sono passato accanto ad uomo che defecava in via di San Vito. Dappertutto un tanfo disgustoso (i cassonetti sono inavvicinabili perchè usati come latrine). Una distesa infinita di bottiglie, centinaia, abbandonate ovunque per le strade. A via Foscolo tre carabinieri tentavano di far sgombrare un assembramento di uomini sdraiati tra i propri escrementi. Torno in Piazza Dante e sotto casa c'è un gruppo di persone che urla e si spintona. Poco più in là due tizi si spulciano, uno è seduto sul mio motorino. Tutto questo in soli trecento metri scarsi di cammino. Salgo a casa e trovo una mia amica olandese che, spaventata, mi racconta che pochi minuti prima a via Machiavelli un uomo ha colpito con il braccio la sua automobile ingiungendole quindi di ripagargli l'orologio andato in frantumi nell'impatto. Lei, avendo capito la truffa, si è allontanata velocemente. Roma è una città finita, ridotta in macerie, e Piazza Dante, coi suoi dintorni, sembra un posto dimenticato da Dio. Addirittura New York è una città più vivibile: nel famigerato quartiere di Harlem infatti, e addirittura nel Bronx, chi trasgredisce non ha vita facile e una donna può girare da sola anche di notte. A Piazza Dante no: mia madre ottantenne è stata aggredita qui sotto casa da una coppia di sbandati ed io sono stato inseguito da una banda di sudamericani strafatti di alcol e coca. Per non parlare poi del mio vecchio ciclomotore parcheggiato sotto casa e caricato nottetempo su un furgone da una banda di ladri specializzati dell'Est Europa (rivelazione fattami dai Carabinieri).
Fa male dirlo ma questa è Piazza Dante oggi.

Blogger Piazza Dante ha detto...

Fa male dirlo, è vero, ma la realtà purtroppo è questa. Anche a me è capitato di ricevere minacce da alcuni sbandati solamente per aver detto loro di "non sporcare". Cosa fare? Io inizierei chiedendo un intervento straordinario di bonifica all'AMA e poi pulizie giornaliere con idranti. Avviene già in zone limitrofe del rione, quindi non ci dovrebbero essere difficoltà. Mi sembra il primo, indispensabile punto di partenza.

Blogger Piazza Dante ha detto...

Domani, sabato 18 gennaio, ore 10.30
Acquario Romano - piazza Manfredo Fanti
Il “Cantiere dei poeti”:
la bellezza di uno spazio comune

Impara l’arte e… portala a Piazza Dante!