Nei giorni scorsi è stato parzialmente fermato l'intervento di potatura degli alberi di piazza Dante, conservando l'idea di intervenire sulla Sofora accanto alla fontana, l'albero più imponente, antico e bisognoso di cure.
Contestualmente sono arrivate due lettere dell'ing. Pontecorvi, che pubblichiamo a parte, con le quali si comunica che il Servizio Giardini intende rimuovere alcuni degli alberi interni al giardino, presumibilmente le palme, e conservarle nei suoi vivai per ripiantarle al termine dei lavori.
Non era questo ciò che era stato promesso.
Ci era stato detto che le piante non sarebbero state toccate e che il cantiere sarebbe stato organizzato nel massimo rispetto del giardino. Cosa della quale in realtà fin dai primi giorni avevamo ragione di dubitare.
Anche la promessa di inserire "armonicamente", al termine dei lavori, nuove piante, suona come un modo di mettere le mani avanti : come dire che un giorno, quando gli alberi non torneranno affatto dal Servizio Giardini, o torneranno deteriorate, si provvederà a risarcire il danno mettendone di nuove.
Il Servizio Giardini e i suoi vivai, bisogna aggiungere, non godono di una limpida reputazione in lavori di questo tipo.
A questo punto occorre una riunione pubblica con i responsabili del cantiere e dobbiamo avere una spiegazione su quanto sta avvenendo.
E' quanto pensiamo di chiedere nelle prossime ore.
Nessun commento:
Posta un commento